Giovanni Allevi stella tra le stelle alla fine della Notte di San Lorenzo

Le note di Giovanni Allevi e dell’Orchestra sinfonica italiana per salutare l’alba di Otranto al Parco dell’Orte per una delle tappe del suo “Equilibrium tour”.

 

È ancora buio quando dopo una serata passata in compagnia di amici con il naso all’insù a “rimirar” le stelle, la mia sveglia suona trasportandomi in una dimensione che ha tutte le caratteristiche di un Sogno!
D’un tratto mi ritrovo a camminare su una strada sterrata in compagnia della mia amica di sempre, fra il buio ed i primi chiarori dell’alba, a farci compagnia centinaia di persone in cammino come noi verso un meta che ha il sapore della conquista ed il profumo intenso della salvia selvatica…mi lascio trasportare da un suono di archi che vibra in lontananza e scandisce quel lungo e sorprendente percorso fra muretti a secco e spruzzi di macchia mediterranea…fino a quando la visione di uno dei più bei panorami che io abbia mai visto mi toglie il fiato!
È la baia delle Orte a picco sul mare, dove, punteggiando il buio, il faro di Punta Palascia svela il profilo della scogliera.

 

Tantissime le persone che come me hanno sfidato la notte e affollato la baia fin dalle 3 per il Concerto all’alba ad Otranto di Giovanni Allevi, proprio dove in Italia sorge il primo sole dell’anno, nel parco dell’Orte, in cui si trova una delle baie più incontaminate del Salento, insieme con gli archi dell’Orchestra Sinfonica Italiana per la rassegna “Luce d’Oriente in Jazz”.

Giovanni Allevi, il “prodigio della Musica Classica Contemporanea”, Premio Kinéo alla Biennale di Venezia, ha presentato il suo nuovo progetto per una delle tappe estive dell’Equilibrium Tour che approda in Italia dopo le trasferte in Cina e Giappone e che girerà tutta la penisola in località di grande fascino, tra mare e borghi incantevoli.

Il pianista marchigiano ha assunto i ruoli di compositore, pianista, direttore d’orchestra, ammaliando il pubblico non solo con la sua musica ma anche con il suo stile ed il suo paricolare e delicato carisma, alternando le atmosfere seducenti delle nuove composizioni ai brani più celebri della sua ventennale carriera.
L’intero concerto è percorso da due anime musicali che s’incontrano in un equilibrio instabile, e che da sempre infondono le note del compositore Allevi di una inimitabile energia.

 

Allevi ha iniziato il concerto intorno alle 5.30, al primo chiarore del mattino, con il sole che sorge al di là dell’Adriatico aprendo il suo concerto idruntino ai primi chiarori dell’alba squarciando il buio con le note di Flowers.

A seguire un tributo alla sua terra, le Marche, con No Words in cui riproduce le onde sismiche che hanno devastato quel territorio nell’agosto del 2017.

Poi é stata la volta di Together…perché le più belle cose nella vita si realizzano Insieme!

E per chi vive sospeso fra il rimpianto del passato e l’ansia del futuro, l’augurio di riuscire a vivere le emozioni di una vita intera in un solo giorno, con A Life in a day.

Syqmphony of Life racconta l’ostinazione di andare avanti nonostante tutto e tutti grazie alla luminosità degli Affetti che sono la vera ragione d’essere della nostra esistenza.

Secondo la teoria di Carl Gustav Jung in cui sostiene che ciascuno di noi può tornare indietro in una vita precedente per riparare un danno arrecato a qualcuno, il personale tributo dell’artista ad una donna giapponese ossessione dei suoi sogni con Asian Eyes.

…. e se finora l’orchestra aveva mantenuto un contegno, si scatena sulle note del Te Deum di Marco Antonio Charpentier, più conosciuta come la sigla dell’eurovisione…mai vista un’orchestra musicare e coreografare un brano insieme!

E intanto mentre le note di Back To Life incantano i nostri cuori, la luce vince il buio, avvicendando ad una delle notti più magiche della mia vita, il giorno su cui splende il sole!